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Bujalance

A 45 chilometri a Est della capitale di provincia si trova la località di Bujalance che ha svolto un ruolo importante nella storia della regione. Già in epoca romana la cittadina godeva di una certa importanza, dal momento que era attraversata dalla strada romana che univa Cordova con la regione del Castulo.

In seguito, in epoca musulmana, con l’edifcazione del castello di Bury al-Hansh (Torre del Serpente), il luogo venne fortificato per esercitare il suo ruolo di torre di controllo dell’accesso a Cordova. Fu nel secolo XIII che prese il nome di “Burialhanc” o “Bujalhance”, termini che hanno dato origine al suo attuale nome.

Tuttavia, dalla seconda metà del XV secolo, il paese registrò una forte crescita demografica, divenendo la cittadina della Corona più popolata, subito dopo Cordova. Nel 1954, grazie ad un decreto regio, Bujalance ottenne la separazione definitiva dalla giurisdizione di Cordova. In seguito, il monarca Filippo IV le concesse il titolo di Città a tutti gli effetti insieme al diritto di organizzare la propria sagra annuale che si teneva dal 26 agosto al 12 settembre. Infine, le venne concesso anche il mercato settimanale che si teneva tutti i sabati.

Grandi avvenimenti storici degli ultimi secoli sono stati la partecipazione alla Guerra dell’Indipendenza durante l’occupazione francese, gli abusi da parte dei gruppi di banditi nella prima metà del XIX secolo e, infine, nel XX secolo, l'organizzazione del movimento contadino, pervaso da idee anarcosindacaliste nel periodo della Seconda Repubblica.

Grazie al suo ricco patrimonio storico e culturale, nel 1983 il centro storico di Bujalance venne dichiarato luogo di interesse storico-artistico dal Consiglio dei Ministri e numerosi sono infatti i luoghi e monumenti da visitare.

Monumenti e Musei

Castello Alcazaba
Costruito nel X secolo sotto il dominio del sultano Abd al-Rahman III, il Castello di Alcazaba è un chiaro esempio dell’architettura militare musulmana nel regno di al-Andalus. Nei secoli successivi ha subito varie trasformazioni che gli danno l'aspetto odierno. Ha una base a forma rettangolare e si estende su una superficie di circa 3.000 metri quadrati. Delle sette torri che proteggevano il castello oggi ne sono rimaste solo due: quella della Mazmorra e quella delle Palomas. L’originale nome del castello, Bury the-Hansh, che significa “Torre del Serpente”, e il fatto che avesse sette torri, diede origine al toponimo attuale della città e al suo scudo. Nel 1963 il castello venne dichiarato Monumento Storico-Artistico ed oggi il cortile delle armi viene usato come spazio culturale che alberga, durante i mesi estivi, il Festival di Teatro, Musica e Danza (Noches en la Alcazaba) e la Cena Andalusí.

Parrocchia di Nuestra Señora de la Asunción
Conosciuta da tutti come Cattedrale della Campiña per le sue enormi dimensioni, la chiesa di Nuestra Señora de la Asunción si erge nel centro storico di Bujalance, vicino alla Plaza Mayor. Molto probabilmente venne innalzata sui resti di una chiesa precedente che, a sua volta, dopo la riconquista della città da parte delle truppe cristiane di Ferdinando III, fu costruita sui resti di un'antica moschea. In stile gotico-rinascimentale, le sue volte, le colonne e gli archi sono ogivali e la sua costruzione si attribuisce a Hernán Ruiz I, Hernán Ruiz II e Hernan Ruiz III. Di base rettangolare, il tempio è costituito da tre navate separate da archi a sesto acuto e senza crociera. Gli sbocchi delle navate sono quadrati coperti da volte e su entrambi i lati delle navate laterali si estendono file di cappelle. La sua pala d’altare principale in stile rinascimentale è un capolavoro del XVI secolo di Guillermo de Orta e Andrés de Castillejo con dipinti di Leonardo Enríquez de Navarra. Oltre a quest’ultimo, anche la pala d’altare e la cappella esagonale barocca della Vergine del Rosario, e la custodia rococò dell’orefice cordovano Damián de Castro sono gli elementi più rilevanti di questa particolare parrocchia. Un dato interessante è che il campanile della chiesa è, dopo la Giralda di Siviglia, la seconda torre più alta in Andalusia e ha una inclinazione di circa un metro e mezzo. Con un'altezza di 55 metri, questa torre caratterizza Bujalance, essendo visibile da diversi chilometri di distanza.

Parrocchia di San Francisco
Considerata un gioiello di arte barocca andalusa, la chiesa parrocchiale di San Francisco è del 1530. Dopo che un incendio nel 1936 la rase al suolo, venne ricostruita nel 1952. Dal complesso spiccano il cortile d'ingresso circondato da catene, la cappella dell'Immacolata Concezione in stile neo-barocco, il Cristo della Buona Morte progettato da Antonio Castillo Lastrucci e la sua torre barocca in mattoni. La torre, costruita nel XVIII secolo, ha cinque corpi che presentano una grande somiglianza con la torre della Moschea-Cattedrale di Cordova.

Casa Consistorial
Recentemente ristrutturato, l'edificio che ospita il Comune venne costruito alla fine del XVII secolo, durante il regno di Carlo II. Dispone di un balcone lungo 18 metri che si collega a quello della Parrocchia di Asunción. Sulla sinistra si apre un vicolo a volta, conosciuto con il nome di “El Arco” che dà accesso alla strada del Granaio comunale. Al suo interno si possono ammirare alcuni interessanti dipinti del pittore locale Francisco Benitez Mellado.

Plaza Mayor
Conosciuta anche come Plaza de los Naranjos (piazza degli aranci), questa piazza rettangolare ricca di alberi d'arancio, che sul lato Nord ha il Comune, è circondata da edifici per lo più semplici, intonacati di bianco, di due piani e con balconi lunghi che le conferiscono un aspetto omogeneo ed uniforme. Dopo l'ultimo restauro nel 2006, la piazza ha riacquistato l’aspetto che aveva negli anni '20 del secolo scorso.

Casali Signorili
Con circa una cinquantina di case e palazzi nobiliari, Bujalance ha il vanto di essere uno dei paesi della provincia di Cordova con maggior agglomerato di case che possiedono scudi nobiliari di pietra sulla loro facciata. La maggior parte di queste case sono state costruite nel XVII e XVIII secolo, nel periodo di massimo splendore economico della città.

Monastero di San José e Santa Teresa
Fondata nel 1708, la chiesa del monastero è a navata unica. All'interno spiccano la pala d'altare principale in stile barocco di legno intagliato e policromato, ma anche vari dipinti e campioni di arte orafa cordovana del XVII secolo. Appartiene all'Ordine delle suore Carmelitas Descalzadas.

Ospedale San Juan de Dios
L’ospedale San Juan de Dios venne fondato nel 1542. Di particolare interesse sono il cortile interno claustrale e la chiesa dell’ospedale, entrambi del XVII secolo. La chiesa che è a cassetto con tetto a volta ribassato con lunette, conserva sulle sue pareti i dipinti di Antonio de Contreras.

Cappella di Vera Cruz
Questa piccola cappella in semplice stile andaluso risale al 1575. Successivamente subí varie ristrutturazioni, tra cui l'ultima dopo la Guerra Civile spagnola, quando venne in parte ricostruita. All'interno conserva il patrimonio di una delle più antiche ed importanti delle confraternite di Bujalance: la congregazione religiosa di Vera Cruz.

Cappella di Nuestro Padre Jesús
Situato nei dintorni del paese, il santuario si trova sulla collina del Calvario, da dove si può godere di una magnifica vista sulla campagna di Bujalance. La salita alla cappella avviene tramite una strada scaglionata sulla quale si osserva una Via Crucis di pietre che ha inizio nel parco di Jesús, che ogni anno ospita la Sagra Reale nel mese di settembre.

Con base a forma di croce latina ed altari che si trovano sotto gli archi di punto medio, la prima costruzione risale al 1580. All'interno vengono custodite statue di grande valore come quella di Nostro Padre Gesù Nazzareno, di Simone di Cirene e della Vergine Addolorata.

Museo Storico Locale "L'uomo e il suo ambiente"
Ospitato nell’antico granaio comunale, il museo "L'uomo e il suo ambiente" di Bujalance ospita una vasta collezione di reperti archeologici di diversi periodi, fossili, ricostruzioni e modelli, fotografie e disegni che permettono ai suoi visitatori di fare un viaggio nel passato di questa terra per capire come vivevano i nostri antenati e come interagivano con l'ambiente naturale circostante.

Contatto

Oficina Municipal de Turismo
Plaza Mayor s/n
14650 Bujalance
Tel. (+34) 957 - 17 12 89
E-mail: oficinadeturismobujalance@yahoo.es

Orario:
Lunedì – Sabato: 9.00h - 14.00h
 

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